Il governo Renzi rinnova la falsa emergenza traffico nei comuni di Vicenza e Treviso (anzichè nelle province di Vicenza e Treviso) e con esso il commissario straordinario delegato alla costruzione della Superstrada Pedemontana Veneta (ing Vernizzi). Renzi continua nella linea dei predecessori e ci offre lo stesso menu' di grandi opere autostradali e altro, pensando con questo di rilanciare la economia e il nostro territorio. Ormai queste opere fanno parte del passato; non servono alla collettività ma sono funzionali agli interessi di alcuni gruppi. La SPV costerà alle tasche dei cittadini veneti 1 miliardo circa alla faccia degli slogan di Zaia&c che hanno sempre detto che queste grandi opere sono pagate dal privato, con il sistema del project financing. Grandi opere inutili e a carico della collettività. Quante strade e quanto territorio si sarebbe messo in sicurezza presidente Zaia con 1 miliardo di euro? Quante piccole imprese venete potrebbero lavorare?
Di seguito il decreto di proroga dello stato di emergenza
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 1 dicembre 2014
Proroga dello stato di emergenza determinatosi nel settore del
traffico e della mobilita' nel territorio dei comuni di Treviso e
Vicenza. (14A09624)
(GU n.292 del 17-12-2014)
IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data
31 luglio 2009, con il quale e' stato dichiarato lo stato di
emergenza determinatosi nel settore del traffico e della mobilita'
nel territorio dei comuni di Treviso e Vicenza;
Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri in data 9
luglio 2010, 17 dicembre 2010, 13 dicembre 2011, 22 dicembre 2012 con
i quali il predetto stato di emergenza e' stato prorogato, da ultimo,
fino al 31 dicembre 2014;
Visto il decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59, convertito, con
modificazioni, dalla legge 12 luglio 2012, n. 100, recante
«Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile»;
Visto l'art. 6-ter, comma 1, del decreto-legge 20 giugno 2012, n.
79, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 131,
con cui vengono fatti salvi, tra l'altro, gli effetti dei citati
decreti del Presidente del Consiglio dei ministri recanti la proroga
delle stato di emergenza in rassegna;
Visto il comma 2 del medesimo art. 6-ter, dove e' stabilito che le
previsioni contenute all'art. 3, comma 2, del citato decreto-legge n.
59/2012 non sono applicabili, tra l'altro, allo stato di emergenza in
rassegna;
Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza e' stata
adottata per fronteggiare situazioni che, per intensita' ed
estensione, richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari;
Vista la nota del Presidente della regione Veneto del 30 settembre
2014, con la quale si rappresenta l'esigenza di prorogare lo stato di
emergenza, ai sensi dell'art. 5, della legge n. 225 del 1992, per
consentire il superamento della situazione di criticita' in
argomento;
Vista la nota del 14 novembre 2014 con cui il Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti ha espresso parere favorevole
all'accoglimento della richiesta di proroga della gestione
emergenziale;
Vista la nota del Dipartimento della protezione civile del 21
novembre 2011;
Considerato che sono ancora in corso le iniziative finalizzate
all'espletamento di tutte le incombenze procedurali tutt'ora
necessarie al perfezionamento degli atti approvativi e delle
procedure espropriative attualmente in corso, nonche'
all'approvazione e realizzazione delle opere necessarie alla
risoluzione delle interferenze;
Ravvisata, pertanto, la necessita' di consentire la realizzazione
di tutte le iniziative di carattere straordinario e derogatorio
finalizzate alla riorganizzazione del sistema viario dei comuni di
Treviso e Vicenza;
Considerata l'esigenza di prevedere la proroga dello stato di
emergenza al fine di porre in essere i necessari interventi
occorrenti per il definitivo rientro nell'ordinario;
Ritenuto, quindi, che la predetta situazione emergenziale persiste,
e che ricorrono i presupposti previsti dall'art. 5, comma 1, della
legge 24 febbraio 1992, n. 225, per la proroga dello stato di
emergenza;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella
riunione del 1° dicembre 2014;
Decreta:
Ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 5, comma 1, della legge
24 febbraio 1992, n. 225, per le motivazioni di cui in premessa, e'
prorogato, fino al 31 dicembre 2016, lo stato di emergenza
determinatosi nel settore del traffico e della mobilita' nel
territorio dei comuni di Treviso e Vicenza.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 1° dicembre 2014
Il Presidente: Renzi
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