domenica 7 dicembre 2014

Caro Pizzarotti se hai coraggio fai un passo in avanti

Sto seguendo con grande attenzione l'incontro di oggi promosso dal sindaco di Parma Pizzarotti sul nuovo statuto di Parma e sulla proposta di quroum zero per i referendum. L'incontro segue di pochi giorni le burrascose espulsioni di Artini e Pinna e la nomina di un direttorio di cinque persone a capo del M5S. Assume quindi una importanza che va ben oltre il tema specifico, per la presenza di tanti amministratori ed eletti del M5s, che condividono la linea del sindaco di Parma, critica verso la deriva del M5s. Pizzarotti è persona prudente, ma in questo frangente storico serve coraggio, molto coraggio per tentare di salvare il destino non solo di quello che resta del M5s ma del nostro paese. Siamo al limite del default e mai come in questo momento si tocca la situazione di disagio sociale ed economico dell'Italia. Come dice Pizzarotti M5s deve smettere di occuparsi di scontrini e piu' di proposte. Deve ridiscutere le espulsioni sommarie ed immotivate. Ma credo che giunti a questo punto Pizzarotti deve fare una ulteriore riflessione. Non serve forse fare un passo in avanti, creare un nuovo M5S, un soggetto che davvero riprenda i principi del 2009 e di Woodstock 2010? Un movimento che presenti un credibile piano di salvezza nazionale, redatto dalle migliori professionalità del nostro paese che predisponga un programma economico basato sul taglio della spesa pubblica improduttiva, sul taglio delle tasse, sulla lotta alla evasione e alla corruzione? Temi tutti assenti dalla agenda attuale del M5s, piu' impegnato in espulsioni ed epurazioni, che in proposte concrete. Pizzarotti ha riunito oggi a Parma tanti eletti ed attivisti a cui serve solo il coraggio e la consapevolezza che l'Italia ha davvero bisogno di un profondo e rapido cambiamento per evitare danni sociali ed economici devastanti. Non c'è piu' tempo serve agire rapidamente. Ognuno si assuma le proprie responsabilità arrivando ad uno strappo con l'originario M5s, che a me sembra ormai inevitabile. Casaleggio non ha un progetto, non ha un piano ma è un normalizzatore, un personaggio che, di fatto, ha creato qualcosa che serve ormai piu' da sponda al vecchio sistema, che non da stimolo al cambiamento. Questa sua "supposta" purezza ha portato solo alla emarginazione ed irrilevanza politica, buttando al vento ben 9.000.000 di voti. Il direttorio serve solo ad epurare altre persone. L'unico da epurare e' Casaleggio. Dato che questo è di fatto impossibile tutti quelli che non la pensano come lui si riprendano il Movimento, quello vero, non il partito di oggi fatto di sterili discussioni, fedeltà acritica e votazioni on line farlocche e non certificate. Caro Pizzarotti lancia il Movimento 2.0 non perdere mesi in inutili trattative con la ala integralista, quella che per opportunismo o obbedienza cieca non rinnegherà mai i desiderata e gli ordini del capo. Grillo ormai ha passato la mano (se ne andrà da marzo a fare un tour in giro per il mondo con il suo nuovo spettacolo). La forza delle idee va oltre una patacca. Esorto i tanti dissenzienti a prendere con responsabilità la decisione di andare oltre e lasciare Casaleggio al suo destino. Altrimenti restando nella stessa barca anche Pizzarotti e compagni affonderanno con essa.

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